martedì 31 maggio 2011

Marte o non Marte, questo è il problema....

Domani prometto un post extragalattico....  ma oggi rimaniamo nel Sistema solare.


Un semplice indovinello. L'immagine è divisa in due scene quasi eguali, ma una sola è ripresa su   Marte.


Quale ti sembra quella marziana ?



indica la tua risposta qui sotto.  Domani la risposta.


                               

domenica 29 maggio 2011

Tuoni, Fulmini Saette, roba da capovolgere il mondo…

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Giornata stupenda oggi, almeno qui al nord, probabilmente qualcuno/a di voi  si  fermerà in spiaggia fino a tardi.

Per quanto bello sia però credo che il vostro panorama non sarà strano e un po’ conturbante come questo, che è reale sia ben inteso.

Siamo  a Perth, Australia, dall’altra parte del mondo  ed  il gennaio 2007. Il giorno è quello della Festa nazionale australiana. La gente è andata in spiaggia per vedere i fuochi d’artificio, a destra incombe una tempesta con fulmini e saette e finalmente, in centro, in un "buco fra le nuvolem si vede la cometa Mc Naught, come una piccola stella con  la coda. 

L’immagine, che vi consiglio di ingrandire cliccando perchè è molto bella è la composizione di 3 prese per avere il panorama completo.
Buon bagno di mezzanotte! 

sabato 28 maggio 2011

Avete un pezzo di Luna nel cassetto ? Attenti/e agli Sceriffi…

Già perché le rocce lunari portate a Terra dalle Missioni Apollo di NASA negli anni ‘70 del secolo scorso sono considerate tesoro nazionale degli Stati Uniti. Come tali non posso essere possedute e tantomeno acquistate o vendute, peraltro a prezzi veramente “astronomici”.


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Una signora a Los Angeles ha tentato di vendere questo piccolo pezzo per 1.7 mln euro. Solo che è incappata in un compratore un po’ particolare, un ispettore di NASA che, assieme allo sceriffo locale si è finto compratore.

Galera, si indaga come ne sia venuta in possesso, ma non è la prima prima volta che succede. Un pezzo di roccia lunare fu regalato dagli USA a tutti gli stati del Mondo. E qualcuno se lo vendette , ‘Honduras ad esempio, con un certo dispetto, giustificato, degli Stati Uniti.

giovedì 26 maggio 2011

Un altro record che crolla ?



Foto deludente ? Può darsi, ma è forse, anzi probabilmente, l'immagine dell'oggetto più distante nell'Universo mai osservato. 

Questo titolo è un po' come quello di Miss Italia, dura poco: era stato infatti affibbiato mesi fa a una galassiotta che stava a un milione di anni dal Big Bang, molto poco quindi. Ora questo Gamma Ray Burst, un lampo di raggi gamma che segue in genere 'esplosione di una stella come Supernoova, pare provenire ancora da più in là nel tempo, da soli 520 milioni di anni dal famoso Big Bang!!.  Questo significa che la sua "luce" (si tratta di raggi gamma) ha impiegato ben  13,14 miliardi di anni  per raggiungere la Terra.


Questo evento è stato designato  dagli astronomi  GRB 090429B. Qui sotto una foto da terra dell'oggetto, ripresa con il grande telescopio "Gemini" alle Hawaii. 





Alla scoperta hanno partecipato anche due ricercatori italiani dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, Paolo D'avanzo, Milano , e Lorenzo Amati, Bologna.

Qui sotto invece un filmato che ci fa vedere la galassia detentrice del record precedente








mercoledì 25 maggio 2011

Una luce veramente accecante, ma ottima per abbronzarsi


E' una stella tre (3) milioni di volte più luminosa del Sole ed è appena stata trovata in una galassia vicina alla nostra, la Grande Nube di Magellano. Qui sopra un particolare, fantastico, della zona in cui si trova.  Stelle come questa sono rare, ma ne conosciamo anche altre. La vera particolarità di questa, che rende enigmatica la sua esistenza, è che VTS 682, nome assai poco romantico affibbiato dagli astronomi, (che d'altra parte, poveretti loro devono trovar miliardi di nomi quante sono le stelle che si vedono ;))  sta da sola. Infatti tutti gli altri esempi di stelle così luminose li troviamo in ammassi stellari, concentrazioni anche molto dense di centinaia o migliaia di stelle.  

E' "nata" così o è stata "espulsa" dal suo gruppo per qualche strano meccaniso gravitazionale? La risposta non sarà semplice, e l'osservazione continua. 

L'immagine è stata presa dal VLT, il Very Large Telescope Europeo sulle Ande cilene, e i ricercatori sono riusciti a determinarne oltre alla spaventosa luminosità anche una stazza da peso massimo: 150 volte la massa del Sole.

Qui sotto un particolare che ce la fa facilmente individuare (clicca per vedere meglio).


E ora qui sotto un breve filmato su questo splendido oggetto celeste. Partiamo con la Via Lattea  e andiamo dentro alla sua compagna, la Grande Nube di Magellano. Le sequenze finali mostrano in dettaglio la zona della nostra stella, in luce visibie ed infrarosso.  E' lì che sta  VFTS 682.

     

martedì 24 maggio 2011

Ritornati a terra, senza tanti complimenti....

Sono stati nello spazio, dentro alla Stazione Spaziale internazionale, 157 lunghi giorni.  Stamattina sono arrivati a Terra. Sono i membri della Spedizione  27 Dmitry Kondratyev, Cady Coleman e l'italiano Paolo Nespoli.




Sono letteralmente "atterrati"  in Kazakistan come vedete da questa immagine. i modi della Soyuz, sviluppata molti anni fa, sono rimasti piuttosto, sovieticamente, rudi.



Tutto bene comunque e nei prossimi giorni Nespoli riporterà al Presidente Napolitano la Bandiera Italiana che ha volato con lo Shuttle in questi giorni.

Nespoli sarà ricevuto anche dal Papa cui riporterà la medaglia rappresentante la "creazione" di Michelangelo. Anch'essa è volata nello spazio con lo Shuttle.  

Ecco qui sotto, infine, un bel filmato sulla Soyuz che si stacca dalla Stazione Spaziale (è una missione precedente).


              

lunedì 23 maggio 2011

Raccolta differenziata urge ...

Se uscendo di casa, nel giardino o in strada, vi trovaste un oggetto così, 70 chili di titanio, cosa pensereste ?


Potreste chiederlo a quella donna della città di Turley, in Oklaoma, cui questo pezzo nel 1997 è praticamente caduto addosso, per fortuna sfiorandola solo e senza gravi conseguenze. E' un pezzo di razzo vettore Delta-2 degli USA, terzo stadio, rientrato malamente al suolo senza distruggersi come previsto. 

E' uno dei tantissimi che compongono la "spazzatura spaziale", e che rappresentano un problema oramai  quasi insostenibile per la sicurezza del volo dei satelliti. 

In questa immagine vedete (puntini bianchi) come e quanto sia cresciuto in numero di pezzi di razzo e satellite abbandonati a sè stessi attorno alla Terra. Praticamente un campo minato...


Atre notizie, approfondimenti, immagini e un filmato a questo indirizzo

domenica 22 maggio 2011

Siete al mare a fare le lucertole ? Meglio mettersi molta crema...

Eravate venerdì 20 maggio scorso al mare distesi/e beatamente al Sole?

Ecco un flare notevole capitato proprio quel giorno!

E pare non sia finita, meglio abbondare con la crema protettiva ;)

           

venerdì 20 maggio 2011

Concedetevi un week end galattico


Sarà un bellissimo week end estivo. E magari voi non potrete godervelo perché è rimasto del lavoro indietro o dovete studiare per un esame importante?  O ancora  vi siete  storti un piede o fracassati una costola o qualche altro piccolo e noioso inconveniente?

Niente paura, grazie a questo blog potete rilassarvi da un minuto a quanto volete voi facendo un week end virtuale nella nostra amata Galassia.

L'immagine posta qui sopra è la versione ridotta, ma comunque grande, provate a cliccare, di quella  5  milioni di pixel, navigabile ottenuta mettendo insieme non  2 o 3 ma 37.000 , non so se mi spiego, immagini parziali.
L'ha fatta il signore citato qui in fondo, andando in ogni  angolo della Terra per trovare i (pochi) cieli ancora bui che rimangono.


A questo indirizzo potete fare il viaggio, che ha varie opzioni possibili, tutte semplici da attivare.  Consiglio di iniziare con Interactive, e poi Zoom in, non occorre sapere l'inglese. Se invece lo sapete date un occhio alla home per capire cosa puo' fare la passione in un matto simpatico come questo.

Arrivederci sulla Terra al vostro ritorno....


Image Credit & Copyright: Risi Nick (Sky Survey )


giovedì 19 maggio 2011

Lonely Planet, ma non è una guida ....

Scienziati giapponesi e statunitensi affermano, sul numero odierno di Nature l'importante rivista scientifica, di aver trovato almeno 10 pianeti "solitari", senza alcuna stella vicino in sostanza.

Sarebbero grandi come Giove, ossia centinaia di volte la Terra, e li avrebbero trovati grazie ad una sofisticatissima tecnica, il microlensing gravitazionale che permetterebbe di scovarli fino a distanze notevoli, 10-20.000 anni luce.

Da questo i forse troppo entusiasti colleghi del Sol Levante concludono che i pianeti solitari potrebbero essere miliardi nella nostra Galassia, così come nelle altre.

Ce li immaginiamo così:



La scoperta non è del tutto nuova, si sospetta da tempo che questi pianeti solitari, forse "espulsi" dal proprio sistema planetario originale,  esistano e siano numerosi.

Proprio nel 1998  il telescopio spaziale Hubble ne ha fotografato uno che sembra proprio essersi preso una gran pedata dalla propria stella madre.


La scoperta è senz'altro molto interessante, ma l'interpretazione dei dati così difficile che conviene aspettare conferme. Per il momento solidarietà ai poveri lonely planets persi nel buio cosmico....

mercoledì 18 maggio 2011

Il Sole inizia a battere, meglio interessarsi per un sombrero

                
   
A volo d'uccello su una delle più belle fra le galassie vicine, il Sombrero. 


E qui la vediamo nella sua interezza in una splendida immagine dovuta ad Hubble Space Telescope.  Le foto sono cliccabili e di ottima risoluzione, se volete farne anche un poster. Se poi ne voleste di ancora più definite (tipo da coprire una parete...)  scrivetemi.

Sombrero, chiamata così ovviamente per la sua somiglianza con il classico copricapo messicano, è listata come M104 nel più vecchio dei cataloghi di nebulose e galassie, dovuto a Messier due secoli fa circa.  

Nel  Sombrero si nota  un rigonfiamento insolitamente grande ed esteso al centro di stelle, mentre la polvere è in primo piano ed in un  disco che si vede quasi di taglio.

Qui sotto, nell'immagine all'infrarosso, le stelle del "rigonfiamento" , calde, quasi scompaiono, mentre in rilevo, in rosso, l'anello di polvere.
E' così che si capisce di che cosa e come sono fatte le galassie. Certo non è sempre così facile....


martedì 17 maggio 2011

Un cielo così ? Non lo vedremo mai.

E non perché non siamo in Islanda, dove è stata scattata questa immagine, ma perché è la somma di ben sei differenti scatti.

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E’ stata presa due mesi fa sul lago ghiacciato di Jökulsárlón .E’ effettivamente talmente bella da rasentare il sospetto che sia artificiale e, personalmente trovo, un po’ stucchevole.

Ha invece vinto il concorso mondiale di astrofotografia per il 2011 dopo una competizione piuttosto accesa.

Strano no questo mondo degli astrofotografi che stanno in piedi notti intere per fare centinaia di scatti da cui poi scegliere i migliori? E a temperature, come in questo caso, letteralmente “polari” !!
Gli scatti sono stati fatti sul cielo stellato, sull’aurora boreale e anche sul riflesso dell’aurora sul lago.  Poi sono stati combinati insieme.  La tecnica è complessa e richiede soprattutto pratica, molta pratica, e quindi infiniti tentativi in altrettanto infinite notti all’addiaccio.

Onore quindi al merito, e al fascino del cielo che continua a mietere vittime.

lunedì 16 maggio 2011

Non solo astronauti a bordo di Endeavour!!

Astronauti, anche un italiano, macchinari da miliardi, cibo, acqua e altro. C'e' di tutto nello Shuttle Endeavour appena partito da Cape Kennedy. Ma anche qualcuno che non immagineresti mai!

Guarda qui chi altro c'e' a bordo

Lunedì è dura vero ? Prendiamoci subito 5 minuti per sognare.

      
El Cielo de Canarias / Canary sky - Tenerife from Daniel López on Vimeo.

Il cielo alle Canarie, di sicuro ogni commento sarebbe superfluo. Tutto schermo e un buon volume e, per qualche minuto, usciamo dal mondo volando  con la mente in uno dei cieli più belle del mondo. Buona settimana.

domenica 15 maggio 2011

Stazioni Spaziali Low Cost. Made in China, manco a dirlo ;)



I cinesi entro il 2020 avranno il loro "Palazzo Celeste" da 18 metri x 14, sopra le nostre teste (e anche sopra le loro ovviamente).

Informazioni, immagini e filmato cliccando qui   (ideale per una giornata piovosa come qui al Nord .....)

sabato 14 maggio 2011

Butterato, giallo, sbuffante e puzzolente. Eppure.... affascinante e misterioso


Tranquilli/e si tratta di un corpo celeste e non ... umano ;))

E' Io il più vicino a Giove dei suoi satelliti. Grande due volte la Luna è cosparso di vulcani più potenti e caldi dei nostri.

E ora dopo ben dieci anni di analisi dei dati della Missione NASA Galileo si è scoperto che ........   (Clicca qui) 

giovedì 12 maggio 2011

NCIS: Morte di una cometa, andiamo sulla scena del crimine...

Ecco qua, in questo filmato ottenuto da SOHO, Solar and Heliospheric Observatory  Observatory, un osservatorio spaziale di Nasa si vede chiaramente una cometa che cade nel Sole e si disintegra…
 
                 

Capita spesso. Noi pensiamo che le comete che passano dalle nostre  parti siano pochissime, perché contiamo quelle 3-4 al secolo che fanno bella mostra di sé in cielo e che possiamo vedere bene anche ad occhio nudo.

Ma in effetti sono diecine ogni anno quelle che passano accanto alla Terra e cirumnavigano il Sole. Solo che non arrivano ad essere abbastanza splendenti da apparire ai nostri occhi, che non sono molto sensibili come rivelatori di segnale. Molte sono anche quelle che vengono fatalmente attratte dal Sole come questa.

Riguardiamo però il filmato:

                  

mmmmmmmmmmm sembra quasi che la cometa abbia dato luogo ad un enorme sbuffo di materia dalla parte opposta. Un flare che coinvolge milioni di tonnellate di gas a 6-7.000 gradi scagliato per milioni di chilometri nello spazio.

E’ mai possibile ? E’ una coincidenza? Ragioniamo: la cometa ha un diametro, meglio una dimensione di 7-10 chilometri. Pensiamo ad una montagna come il monte Bianco o l’Everest per chi lo ha visto.
E’ mai possibile che crei una reazione così violenta , considerato anche che si disintegra già quando è a una distanza dal Sole di qualche milione di chilometri. Da una parte insomma abbiamo un granello di polvere e dall’altra una tempesta di sabbia. Ma non si sa mai, anche perché non è ancora chiaro che fine faccia il materiale della cometa una volta disintegratasi.

Se vediamo quest’altro filmato, (in radiazione X) della zona in cui accade il potente flare notiamo che non c’è traccia della cometa (probabilmente è un po’ ostico, oltre che brutto, per un non professionista, quel che c’è da notare è che nel campo di vista non entra alcun corpo estraneo)

              

E allora ? Allora probabilmente è un bel caso che si siano realizzati assieme i due eventi. La scena del crimine ce lo suggerisce :)

Ultima cosa, avete ri-visto due volte il filmato: vi eravate accorti/e che la cometa aveva una più debole (“dim” in inglese) compagna ?




mercoledì 11 maggio 2011

L'elefante e la formica. Ossia : ma perché mai dovrebbe esserci un terremoto entro le 24 a Roma ?

Dove eravate stamattina alle 5? nel regno dei Sogni? In autostrada già incolonnati? Brioche calda dal panettiere?

Be’ se foste stati  a Panjang, una località piuttosto bella pare dell’Indonesia, avreste visto questo splendido spettacolo:


Si tratta di una bellissima congiunzione planetaria fra Giove e Venere, cui partecipano anche, molto più lontani, Marte e Mercurio.
Ecco un particolare del massimo avvicinamento di Giove e Venere:

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Chi l’avesse perso e avesse voglia di alzarsi domani verso le 5 di mattina vedrebbe grosso modo questa scena al sorgere del Sole e per qualche minuto (la luce del Sole prende poi il sopravvento):

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Tutto bene quindi, uno spettacolo celeste. e allora perché mai oggi 11 Maggio dovrebbe esserci un terremoto catastrofico a Roma?

Si tratta di una leggenda di rete come detto e stradetto, che segue a questo “allineamento planetario”, che allineamento non è manco per niente dato che i quattro pianeti girano attorno al Sole , ma su piani diversamente inclinati. Avete presente quelle giostre per ragazzini con i dischi volanti che “sparano” girando in torno ed andando su e giù a seconda di come i passeggero muove una rudimentale cloche? ecco i pianeti girano così, su orbite inclinate una rispetto all’altra.

“Eh no signor mio, Lei trascura la straordinaria circostanza che sono tutti dalla stessa parte  del Sole e quindi la loro attrazione gravitazionale  si amplifica”

Non la trascuro affatto. Intanto si sommano i contributi dei pianeti e non si amplificano, parola che vuol dire aumentare di molte volte…
Poi è vero che Giove, Venere etc. hanno una azione sulla Terra dovuta alla loro massa, che attrae per gravitazione la Terra, così come la Terra attrae loro, ma…… di quanto ?

Bene immaginiamo che la forza attrattiva del Sole verso la Terra, che c’è sempre, possa essere rappresentata da un elefante che tira con una corda una grossa palla di ferro (che è la nostra Terra) . Aggiungere la forza di attrazione dell’attuale configurazione dei 4 pianeti citati significa aggiungere all’elefante una formica, anche piccolino e deboluccia…..

Lasciamo quindi perdere le profezie catastrofiche, tanto le catastrofi succedono lo stesso Triste ma non come vogliamo noi.


PS Ah , ovviamente,  se poi ci sarà anche un terremotino in quella zona (sono frequenti piccole scosse) temo mi licenzieranno Triste



martedì 10 maggio 2011

Danza galattica, con pretendente.


Due galassie che sembrano impegnate in una danza d'un tempo, forse una gavotta ;)) . Ed una terza, defilata al fondo della "sala" che aspetta il suo turno per chiedere di ballare.

Le ha catturate in questa bella immagine la camera fotografica digitale a grande campo, una specie di super grand'angolo,  Wide Field Imager montata sul telescopio europeo MPG / ESO di 2,2 metri a La Silla in Cile.

La reciproca attrazione gravitazionale delle due  ha deformato la forma a spirale di una galassia, NGC 3169 a sinistra, e frammentato le nubi di  polvere nella sua compagna NGC 3166. Nel frattempo però un terzo incomodo, la galassia più piccola in basso a destra, NGC 3165, anche se non sembra dall'immagine, ha una parte non trascurabile nell'equilibrio del duo, che diventa quindi un trio, per la sua propria attrazione gravitazionale sulle due apparentemente più grandi nell'immagine.
 

Questo raggruppamento galattico, che si trova circa 70 milioni di anni luce di distanza nella costellazione del Sestante, è stato scoperto già dall' astronomo inglese William Herschel nel 1783. Allora, ovviamente, le immagini ottenibili ad occhio erano ben diverse si parlava di "nebule" e le si credeva appartenenti alla nostra Galassia.

Ecco qui invece, in questo breve video, dove si piazzano nello spazio.

lunedì 9 maggio 2011

Montagne e vallate ..... Questione di punti di vista

Fate molta attenzione a questo video, la scena è piuttosto veloce. Magari ingranditelo, si vede meglio.

     

Capito di che si tratta? Semplice è la Luna che passa davanti al Sole, come vista dal satellite Nasa SDO, Solar Dynamics Observatory che già in altri post ci ha regalato immagini stupende.

Ma perché mettere questo breve video ? Guardate qui sotto, da un fermo immagine ingrandito si vedono perfettamente ....


    ... le piccole increspature che notate sul bordo lunare sono le suemontagne viste per la prima volta da Galileo Galilei nel novembre - dicembre 1609 da Padova (cliccate sull'immagine per vedere bene). Quella della Luna fu una della prime osservazioni che fece Galileo con il suo assolutamente primitivo cannocchiale. Ecco qui i disegni, , che fece in quell'occasione, molto belli dato che il nostro sapeva disegnare e anche dipingere bene.


Furono determinanti quelle osservazioni, come sappiamo, perchè lo convinsero che la Luna non era una sfera perfetta come volevano i filosofi allora, ma con monti e valli, come dice nelle sue note, e quindi simile alla Terra.

Un cannocchiale da solo 8 -20 ingrandimenti e con lenti giallognole cambiò la storia, grazie alle montagne della Luna che oggi vediamo sul nostro video !!

sabato 7 maggio 2011

Per Giove! I cieli di Grecia...

Settimana pesante, rilassiamoci. Per caso qualcuno sta pensando di andare in vacanza in Grecia ?

Per chi ci andrà, e per chi invece no, un assaggio dei bellissimi cieli dell'Ellade. Buon fine settimana. (audio on e a tutto schermo!)



       Sky in motion from Chris Kotsiopoulos on Vimeo.

venerdì 6 maggio 2011

Toccata e fuga fra i pianeti....


Conoscete senz'altro, o avete sentito almeno una volta, questa musica: clicca qui

E' la famosa Toccata e Fuga di Bach, l'inizio, come viene eseguita qui sulla Terra....


Ma se trasportassimo l'organo ad esempio , mmmmmmm,  su Venere? che succederebbe ? Clicca qui per provare...

Ovvero la diversa densità (oltre che composizione) dell'atmosfera di Venere, rispetto alla Terra, produrrebbe un suono assai diverso, dato che le onde sonore si espandono nell'atmosfera stessa (e solo se ne esiste una....)



Queste simulazioni sono simpatiche e sono state fatte anche per Titano, il grande satellite di Saturno (clicca qui per sentire Bach su Titano ;)) . Su Titano,  ricordiamo, l'Europa ha fatto scendere un mezzo spaziale, Huygens, e queste sono le prime immagini mandate allora dalla sonda  del suolo di quel satellite, un evento rimasto storico se pensiamo che centrare, diciamo così, Titano dalla Terra era come centrare una moneta da 10 centesimi da 5.000 chilometri con una pallottola da pistola....


Infine Marte, ecco qui come si sentirebbe nella rarefatta atmosfera marziana questo capolavoro del grande maestro: clicca qui e alza il volume.

giovedì 5 maggio 2011

5 Maggio, data fatidica per Napoleone, ma anche per gli USA ....

E' il 5 maggio 1961 e gli Stati Uniti sono sotto schiaffo perché Yuri Gagarin ha appena effettuato la sua prima orbita attorno alla Terra (il 12 aprile).  In fretta e furia viene approntato un volo Mercury, il Freedom 7, già previsto ma per una data posterire  (Libertà 7, un tipico nome da guerra fredda che contrapponeva il mondo libero da quello comunista).

L'astronauta per quel volo è Alan Shepard,uno dei primi sette astronauti  scelti dalla NASA,  nell'ambito del Programma Mercury , che diventerà così  il primo americano nello spazio. La navicella fu lanciata da un razzo Redstone, ma solo in volo suborbitale, a circa 186 km di altezza. In effetti fu un quasi un operazione di pura propaganda, la strada per superare i sovietici  era ancora lunga.

In questo strano video una ricostruzione del volo, in parte con filmati originali, gustoso.

        

e ora qualche immagine


Alan Shepard "in posa" poco prima di partire, notate la semplicità della tuta spaziale


      Come Gagarin entra anche lui nella sua navicella, molto piccola                                                e scomoda


                  Parte il vettore con in cima la navicella Mercury


Il recupero in pieno oceano, una parte perfettamente riuscita del volo 

Immancabile la Domenica del Corriere dedica una delle sue mitiche copertine all'avvenimento

Il Presidende JF Kennedy finalmente può stringere la mano a un astronauta americano !         












mercoledì 4 maggio 2011

Ti chiami Simone, Silvana, Simonetta? Ecco la tua galassia!

La Galassia Meathook, o NGC 2442, ha una forma drammaticamente ad "S". Un braccio di spirale è strettamente ripiegato su se stesso mentre l'altro, in cui si distinguono stelle formatesi di recente , si estende molto di più, ben fuori dal nucleo. Questa immagine è stata presa da uno dei telescopi europei in Cile, ESO, il 2.2 metri.





Qui sotto un piccolo e affascinante viaggio a volo d'uccello sulla galassia;

 
NGC 2442, nella costellazione meridionale del Volans (The Flying Fish), ha questo aspetto ad "S" perchè, si pensa, a un certo punto della sua storia abbia avuto un incontro con un altra galassia che per attrazione gravitazionale le ha "storto" uno dei bracci,  come un colpo di vento storge un albero ma non lo spezza. Qui sotto un particolare della galassia preso da Hubble Space Telescope. Chi vuole può prendere le immagini che sono in dimensione "fondo schermo"



PS qualcuno avrà notato l'orribile nome dato a questa galassia, Meathook vuol dire "gancio da macellaio", ma dico, si può ?

martedì 3 maggio 2011

Colpi di un pennello cosmico


 E' la stupefacente immagine della Grande Macchia di Giove, incredibilmente simile ad una prova di colore di un pittore cosmico.

L'immagine è "vecchia", presa dal Voyager 1 Nasa nel 1979 ma recentemente rielaborata con software di oggi. E si vede bene tutto il progresso  nel campo della elaborazione di immagini, ovviamente fondamentale per l'astrofisica che sulle immagini si basa.

Pochi sanno peraltro che la maggior parte dei software per la analisi di immagini mediche , PET, RNM etc. provengono proprio da quelli sviluppati e testati  per l'analisi di immagini astronomiche, ben più complesse e critiche delle altre.

La Macchia è un uragano nell'atmosfera di Giove e le sue dimensioni sono il doppio di quelle della Terra. Infuria da sempre, da quando Galileo, nel 1609-10, osservò il pianeta per la prima volta, e non mostra segni di rallentamento. Ancora oggi è poco chiara la sua dinamica, perché la Grande Macchia Rossa cambi forma, dimensione e colore.

A circa 117 UA dalla Terra, ossia 117 volte a distanza Terra Sole che è di 150 milioni di chilometri, Voyager 1 è attualmente il più lontano oggetto costruito dall'uomo che viaggia nell'universo.

lunedì 2 maggio 2011

Dopo un anno di Sole.... godiamoci lo spetttacolo

SDO, Solar dynamics orbiter, da un anno studia il Sole. E' un satellite NASA che ci ha già portato molta conoscenza in più di quella che avevamo sulla attività dell nostra stella, così importante per la vita sulla Terra e per le condizioni della nostra atmosfera che, ricordiamolo, è un sottile velo di non più di 100 chilometri che avvolge un pianeta, il nostro, con un diametro di 12.000 e oltre. Un foglio di domopak su un anguria.....

Lasciamo da parte le cosiderazioni di tipo prettamente tecnico e godiamoci questo filmato, su "un anno di Sole" confezionato con i dati di SDO.

E scopriremo che la nostra stella, che ci sembra sempre eguale, ci riserva inveceparecchie sorprese. Per fortuna è parecchio lontana....