giovedì 29 marzo 2012

Bolle spaziali



Parlare di "bolle" in astrofisica è come sparare sulla Croce Rossa, dato che le stelle, e  a volte le nebulose planetarie, sono proprio  sferoidali.

Ecco qui sopra un bell'esempio, di "bolla blu", come recitava una vecchia e sempre bella canzone di Mina. 

Le nebulose planetarie sono chiamate anche gemme del cielo, dato che sono esteticamente bellissime come in questo caso. E uno si dimentica che, aimè, sono il destino ultimo di stelle come il nostro Sole che al termine della loro esistenza espellono gli involucri esterni, fagocitando così i loro sistemi planetari. 

Questa planetaria è Abell 33, e si trova a qualcosa come 1500 anni luce di distanza.

Sembra che la stella centrale possa essere un sistema binario, due stelle che orbitano l'una attorno all'altra.  Le due stelle non sono più vicine di circa 0,03 anni luce - circa 2000 volte la distanza della Terra dal Sole! Un valore piuttosto alto per un sistema binario.

Inoltre, è evidente che la stella centrale  è non in centro! Ciò accade, di solito, se la stella si sta muovendo rapidamente attraverso lo spazio. Espelle il gas come un vecchio treno a vapore e si muove per cui, contrariamente alla norma, non la vediamo al centro della Planetaria. 

Metto qui sotto alcune altre Bolle Spaziali, di sicuro impatto estetico.

Abell 39 con la sua bella stellina al centro :


Abell 43, che come vedete, specie se ingrandite cliccando, è una bolla fatta di tante sottobolle, frutto di altrettanti complicati "sbuffi"  cosmici


E infine la più bella di tutte che non è una Planetaria ma il resto di una Supernova, SNR 0509-67.5  che dista 170.000 anni luce da noi, nella nube di Magellano. Stupenda.


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