mercoledì 29 febbraio 2012

E' Carnevale... della Fisica.

Eccoci arrivati. Oggi prende il via il Carnevale della Fisica ospitato da questo sito. Ringrazio ancora gli organizzatori per questa opportunità. Carnevale bisesto, che parte il 29 di Febbraio, e per fortuna che Marzo ne ha di più di giorni perché c'e' "un sacco di roba un sacco bella!!"


Non voglio rubare spazio a chi ha inviato contributi e mi limito quindi a ricordare il tema di questa puntata : "Fisica e trasporto". 

Un tema volutamente ampio che poteva andare dalle leggi della fisica che si applicano ai mezzi di trasporto al "trasporto" in fisica, come quello, fondamentale, di energia o materia. 

Essendo io un appassionato ciclista urbano mi perdonerete se faccio un esempio basato proprio sulla bicicletta:


Se non ci fosse la gravità che lo spinge a terra, l'attrito che permette alle ruote di rotolare sull'asfalto e la legge di azione e reazione di Newton, ahimè, il nostro amico qui sopra sarebbe sempre al solito punto di partenza anche dopo mille pedalate. 

Nella mia materia poi, l'astrofisica, è fondamentale lo studio del trasporto di radiazione nell'Universo, ma anche entro i corpi stellari. Ad esempio la radiazione solare che ci illumina mette 8 minuti per arrivare dal Sole, ovviamente alla velocità delle luce nel vuoto, ma per passare dal "core" del Sole , dove viene generata l'energia, alla superficie, da cui viene irradiata, impiega tipicamente 1 milione di anni, superando tutti gli strati di materiale stellare per conduzione o convezione.

Ma come promesso passo subito a dare la parola ai/alle partecipanti

Per primo mettiamo un contributo a sei mani su un tema incredibilmente importante per i viaggi spaziali. 


La gravità è una delle quattro forze fondamentali della fisica. La sua diminuizione o assenza  può comportare dei problemi, soprattutto se i viaggi nello spazio sono molto lunghi: come quelli verso il pianeta Marte.  Grazie agli autori:  Prisco Piscitelli, Università di Firenze,  Dipartimento di Medicina Interna e SOD Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo,  AOU Careggi , Vittorio Cotrone,  European Society for Clinical and Epidemiological aspects of Osteoporosis (ESCEO)  e  Maria Luisa Brandi, Agenzia Spaziale Europea (ESA) 



Passiamo poi a una vera e propria raffica di interventi proposti dalla vulcanica e infaticabile Annarita Ruberto:







E ora un altro importante argomento. Con la propulsione che utilizziamo oggi in campo spaziale non si va tanto distante. Basti pensare che i Voyager di Nasa, partiti nel 1975, sono appena appena usciti dalla zona di influenza del Sole. Trovare quindi nuovi motori, ossia nuovi sistemi di propulsione, è fondamentale. 

                 

Questo rappresentato sopra è lo schema di un VASIMIR, di cui ci parla  Roberto Flaibani con un intervento scritto tempo fa, in occasione di una manifestazione dell'Agenzia Spaziale Italiana. clicca qui

Un' altra pioggia di interessanti interventi di Paolo Pascucci 

una timeline di Scientific American sulla storia dell'Universo, da 10 alla meno 32 secondi  a 10 alla 100 anni dopo il Big Bang.

splendide immagini del Sole, del satellite SDO della Nasa. Si tratta di
tornado magnetici sulla superficie solare.

perchè anche l'occhio vuole la sua parte: 80 splendide fotografie dell'Universo, a cominciare dalla Milky Way dall'Osservatorio del Paranal in Cile.

e, per finire

secondo Science c'è un possibile errore dovuto a malfunzionamento sui recenti possibili errori scoperti nelle misurazioni dell'esperimento Opera che avevano rilevato una velocità dei neutrini superiore a quella della luce. La scoperta di un errore nel cavo ottico di collegamento tra GPS e computer mette in discussione una delle possibili scoperte del secolo.


Una pausa con un salto nel passato, sulla guerra fra correnti continua ed alternata, ossia Edison e Tesla, quale la migliore ? Oggi lo sappiamo, ma a quei tempi... un libro di un secolo fa interessante che Piero Patteri ha ritrovato per noi , clicca qui 

Gabriele Giordano invece in poche righe ci porta dal biplano di legno e pelle al futuribile progetto Dedalo. clicca qui se vuoi fare un "volo di cento anni!!


Donne e motori ? Alla faccia di chi dice il contrario fu amore a prima vista fra il motore Wankel, allora innovativoa,  e Bruna Vestri (bruna la perfidanera) con Juhan e Archibald vedi qui la storia

E sempre da questa "new entry" del Carnevale un secondo contributo di approfondimento clicca qui. Entrambi i contributi, fra altri, sono nel blog dei tre citati "Al Tamburo riparato" , come vedrete se cliccate. 

E di trasporto invece di dati ci parla Luca di Fino in questo post basato su una sua infografica che illustra il percorso dei dati di un esperimento scientifico sulla Stazione Spaziale (Altea è l'acronimo)


Un secondo contributo, sempre di Luca, Il trasporto dei raggi cosmici all'interno della magnetosfera illustra, in modo semplificato, come calcolare l'energia di cut off per i raggi cosmici nella magnetosfera terrestre. un po' tosto ma interessante. 

Giunto a questo punto inizio a fare un po' di fatica, perchè il lavoro è tanto. Ma in fisica che cosa significa effettivamente "lavoro" ? Ce lo spiega Leonardo Petrillo  in questo suo post



Se volete dare sfogo alla vostra curiosità non perdetevi questo bell'argomento, svolto con passione: dalle palline del pachinko alle astronavi.


Sono tre parti
  1. Urti Simmetrie e diagrammi di Feynmann
  2. Il cannone di Gauss i treni magnetici e i lanci orbitali 
  3. La sonda Hayabusa e il progetto Orione

  

E poi, dai, siate magnanimi, per concludere lasciatemi cedere nuovamente al sentimento e proporvi questo interessante contributo sulla bicicletta!

Grazie a Enrico Miotto per quest'ultimo e a tutti/e quelli che hanno contribuito e a voi che leggete.  

Buon anno bisesto, alla faccia dei Maya e Voyager!






martedì 28 febbraio 2012

Quattro pezzi facili

Un brevissimo post per ricordarvi che stasera abbiamo un'occasione molto buona per vedere l' allineamento di 3 pianeti e la Luna

Dello spettacolo delle rincorse fra pianeti e Luna in questo periodo, che finirà il 13 marzo,  abbiamo già parlato giorni fa (Clicca qui)

Stasera, mettendosi un po in alto, o comunque con un orizzonte piuttosto  libero, si potrà vedere oltre alla Luna, Venere e Giove allineati anche Mercurio, piuttosto basso e vicino al Sole. E infatti il miglior orario per vedere  i quattro allineati, apparentemente, in cielo sarà al tramonto.

L'immagine qui sotto è per le  18,30 per il  Nord, ma cambia di poco  per il resto d'Italia. (clicca sull'immagine)


Una miniera di segreti spaziali in meno di un millimetro


E' lui la miniera, un piccolissimo grano di materiale dell'asteroide Itokawa, di cui qui sotto  diamo un'immagine molto ravvicinata:


Un grande "sasso spaziale" di 500 metri circa di dimensione massima. Un "terreno" molto accidentato come si vede da questa immagine ripresa da  un mezzo spaziale, Hayabusa, di Jaxa, l'Agenzia spaziale giapponese.  


Partita nel 2003 si è posata dopo molti mesi sull'asteroide e, nonostante varie difficoltà, è riuscita a prelevare qualche campione e riportarlo a Terra nel 2010.



Come mai abbiamo messo quel granello di materiale come prima immagine? semplice perché è assai piccolo ma allo stesso tempo è una "miniera" di informazioni dato che racchiude dei piccolissimi granelli di polvere spaziali che ci dicono come, accanto ai grandi impatti con altri asteroidi, il povero Itokawa sia stato sottoposto ad una probabilmente continua "doccia" di polvere che addirittura ha contribuito a modellarne la forma. 

Un nuovo passo nella comprensione del nostro Sistema solare

lunedì 27 febbraio 2012

Catastrofi supersoniche al rallentatore


Una Supernova, si sa , è una stella "che scoppia" a un certo punto della sua evoluzione, verso la fine ovviamente. Ce ne sono di vari tipi, di varie dimensioni, e i motivi per cui scoppiano possono essere diversi. Ma non è questo il punto che vogliamo mettere oggi in risalto. 

Venticinque anni fa è "scoppiata"  la più luminosa supernova dei tempi moderni, chiamata con scarso romanticismo 1987A, e si è potuto finalmente vederla nei primi momenti della sua evoluzione come Supernova. 

Quindi ora abbiamo 25 anni di osservazione per l'espansione del suo nucleo. Una bazzecola in termini astronomici, ma è la prima volta in assoluto che si hanno osservazioni del genere. 

Ecco come si è espanso, nel suo complesso, l'inviluppo di gas più esterno che sta espandendosi a velocità di diecine di migliaia di km al secondo.  (ingrandisci per vedere bene). 



Ma forse più interessante ancora è l'aspetto della parte più interna del fenomeno, che possiamo vedere bene per la prima volta. 

Ecco un video eccezionale fatto con le immagini dal Telescopio Spaziale Hubble Tra il 1994 e il 2009. Il film ci fa vedere  la collisione materiale espulso con quello che era preesistente, un urto talmente violento, 60 milioni di chilometri all'ora nelle parti più interne, che l'energia sviluppata fa brillare il materiale coinvolto. Perché e come si formino gli anelli che vediamo pure nel filmato è ancora materia di studio.


Fra un migliaio di anni la Supernova sarà di certo diventata  una nebulosa, un "resto di Supernova", come quella del Granchio, "scoppiata" mille anni fa circa e che ora ha questo delicato aspetto.





venerdì 24 febbraio 2012

Sorrisi lunari, sorpassi spaziali, ma niente terremoti...


La Luna ci sorride questa sera, per un’ oretta o poco più. Uno spettacolo per tutti, stupendo e gratuito che si rappresenta nel gran cinema all’aperto del cielo. E siccome sarà probabilmente sereno in quasi tutt’Italia non perdiamocelo. Cosa succede è presto detto: per la particolare posizione reciproca di Sole , Terra e Luna questa sera, da poco prima del tramonto fino alle 19.30 a seconda della città in cui siamo, la Luna si presenterà con la prima falce rivolta verso l’alto, come un sorriso, o a “barchetta” come viene chiamata


Nulla di strano o di speciale, beninteso, è solo il frutto della particolare e transitoria geometria dei tre corpi, ma  abbastanza inusuale per le nostre latitudini. Da vedere quindi, anche perché basta un attimo e un orizzonte un minimo sgombro, impossibile sbagliare po, basta guardare verso ovest, dove il sole è tramontato, dalle 18 in avanti.

Ma questo, per chi vuole, sarà solo l’aperitivo. Guardando la Luna che sorride ci accorgeremo infatti senz’altro di due punti luminosi molto evidenti, allineati in diagonale con la Luna stessa. Sono i pianeti Venere, più basso e luminoso,  e  Giove, più in alto.


 Nei prossimi 3 giorni la Luna li “sorpasserà” e poi si allontanerà. Quindi alzando gli occhi al cielo, sempre verso le 18-18.30, nei prossimi 3-4 giorni ci accorgeremo di questo sorpasso al rallentatore. Vale la pena anche di farlo vedere ai più giovani che, vivendo nelle città, quasi non si rendono conto più dell’esistenza del cielo, che pure è metà esatta del nostro ambiente naturale. Ecco cosa vedremo notte dopo notte


Il tutto ovviamente è un effetto prospettico, anche perché Venere sta fra noi e il Sole e Giove invece, ben più distante, è “esterno” rispetto a noi. L’allineamento è quindi apparente e le voci di catastrofi iniziano a serpeggiare in rete, ma si spera che il pubblico si sia oramai abituato alle fini del mondo, dopo le sei volte che avrebbe dovuto accadere secondo i net-profeti nel 2011.

Per chi si appassiona allo spettacolo Giove e Venere continueranno ad avvicinarsi e il 13 Marzo saranno in congiunzione, ossia apparentemente vicinissimi in cielo. Speriamo che le nuvole ci risparmino.  Qui un anticipazione comunque ...




mercoledì 22 febbraio 2012

Waterworld, un gigante ... annacquato.

Che sia lui il primo di una lunga serie?


Ad Hubble Space Telescope Institute ne sono sicuri. Dalle osservazioni fatte con il telescopio spaziale GJ 1214B, il pianeta scoperto nel 2009 e ora ristudiato, sarebbe il primo sicuramente ricoperto di acqua e con atmosfera ricca di vapore di H2O. 


Inoltre sarebbe proprio vicinissimo a noi, 40 anni luce, praticamente dietro l'angolo.  Per il resto le strillate somiglianze con la Terra finiscono qui. Il nostro pianeta acquoso infatti è 6.5 volte almeno più massiccio della Terra, che significa che una persona di 60 chili peserebbe alla sua superficie quasi 400...  Poi orbita a soli 2 milioni di chilometri dalla sua stella, tanto è vero che vi transita davanti provocando una mini eclissi ogni 38 ore. Insomma infuocato anche se acquoso...


In sostanza una scoperta importante, che ci dimostra la grande varietà possibile per i pianeti extrasolari, ma certo non un posto dove andare a stare...  Comunque anche questo nuovo risultato lo dobbiamo al nostro vecchio amico HST

martedì 21 febbraio 2012

Uno spettacolo 3D gratuito, ogni sera

Si lo so l'immagine qui sotto è bella ma fa paura. E' la mappa della luce notturna in Europa, dove il rosso, come in Pianura Padana, corrisponde al massimo.

A seconda di come la guardiamo è un buon indicatore di sviluppo e ricchezza, di inurbamento, di inquinamento sia luminoso che da idrocarburi. 

Ogni versione è giusta ovviamente anche se molti pensano, e io fra questi, che con poco sforzo e solo applicando un po' di buon senso, oltre a leggi che esistono, si potrebbe avere lo stesso livello di sicurezza e comfort che abbiamo ma con infinitamente minor dispendio di energia. 

Ne guadagneremmo oltretutto uno dei più bei spettacoli, se non il più bello, che la natura ci offre ogni sera, in 3 D e senza bisogno di occhialini.

Guardiamo questo filmato per ricordare cosa ci perdiamo....

   

 E infine non dimentichiamoci che il cielo, che magari non vediamo più nelle città, ce lo portiamo dietro, nella cultura, nelle tradizioni e anche nella nostra lingua!  Guarda se hai curiosità qualche esempio in "Le parole del Cielo"    o ascolta un pezzetto della conferenza al Festival di Genova


 

lunedì 20 febbraio 2012

Tornado, Alaska e razzi

I due eventi che presentiamo oggi sono scorrelati, ma entrambi recentissimi, curiosi e molto scenici

Ecco qui intanto un vero e proprio "tornado" magnetico sul Sole, ripreso dalla sonda NASA SDO nei giorni scorsi. Impressionante no? Le parti più scure, relativamente, sono, sempre molto relativamente, semplicemente meno calde di qualche migliaio di gradi. Si vede benissimo come le eruzioni di materiale siano "guidate" nel loro percorso non solo dalla forza di gravità, la stessa che fa ricadere una palla se la gettiamo in alto, ma anche dai forti campi magnetici che fanno descrivere al gas delle traiettorie ad arco. 




Sono queste eruzioni di energia, più o meno violente come i veri e propri flares, quella sorta di piume di gas incandescente lunghe milioni di chilometri che spesso abbiamo visto su questo blog, che provocano le aurore boreali.

Energia e particelle emesse con violenza dal Sole arrivano infatti ai Poli, dove lo "scudo" del campo magnetico terrestre è più sottile, e cedono energia agli strati alti dell'atmosfera, che a loro volta emettono quindi quelle fantastiche e quasi irreali luci che sono le aurore.

Qui ne vediamo una  veramente buffa, in Alaska. Aurora bellissima e in più un decollo di un razzo sperimentale da una base militare. Un'immagine veramente curiosa. (ingranditela !!)



venerdì 17 febbraio 2012

Grande ? Ma quanto grande ? Una foto unica


La Terra ? Beh è grande ragazzi e ragazze. uno sferoide di 13.000 chilometri di diametro circa (12.732). La superficie? Siamo sul mezzo miliardo di chilometri quadrati.

Parecchio insomma, ma nulla in confronto a Giove, diametro 143.000 chilometri circa, o quello , parecchio minore ma sempre notevole, di Urano  e Saturno.

E tutti questi sono dei nani in confronto al Sole, circa 1.4 milioni di chilometri di diametro, 109 volte quello della Terra. 

Pare strano ma di tutti questi nostri compagni di viaggio, il Sole e noi con gli altri pianeti ruotiamo infatti attorno al centro della Via Lattea, abbiamo praticamente zero immagini di confronto. 


Questo montaggio fotografico è stato ricavato da varie immagini scattate, nel febbraio del 1990, dalla sonda NASA Voyager 1 appena superata l'orbita di Plutone. L'immagine sopra mostra le foto, isolate dalla serie originale. Da sinistra a destra, dall'alto in basso, sono: Venere, Terra, Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

Da quella distanza, oltre 7 miliardi di chilometri dal Sole, i pianeti ci appaiono come poco più di un punto luminoso contro la vastità dello spazio interplanetario. 

In quel momento Voyager era a 40 volte la distanza Terra Sole, ma per raggiungere la stella più vicina mancavano ancora 200.000 volte questa distanza (Terra Sole) .

Insomma siamo tutti lì in quel pallino blu (secondo in alto al centro) che, appena ci allontaniamo un po'  diventa invisibile.....

giovedì 16 febbraio 2012

Astronomo, ma che mestiere è ?



Ah, beato te che guardi le stelle!  Chiunque faccia l'astronomo di mestiere se lo sente ripetere un numero inquietante di volte all'anno. 

Tutto bene ovviamente, il punto se vogliamo è a nostro favore e un piccolo scotto occorre pagarlo. Il fascino del cielo è radicato da sempre nel nostro ipotalamo, assieme ai timori che da esso arrivino i castighi, che probabilmente meritiamo, o la fine improvvisa della nostra, quella sì, precaria vita. 

La figura dell'astronomo è quindi un misto di romantico, misterioso e privilegiato, dato che vede cose bellissime e lo pagano pure. Su tutto aleggia poi una vaga aria di bonaria "inutilità".  Probabilmente quindi la simpatica illustrazione qui sopra rappresenta abbastanza bene quale sia l'idea di questa che è una delle più antiche professioni del mondo.

Oggi però fare astrofisica è tutt'altro, significa fare della fisica agli estremi delle possibilità, utilizzando le tecnologie più sofisticate esistenti e, quando non ci sono, sviluppandole. Dalla matematica all'elaborazione di immagini, dai rivelatori di segnali ai servomeccanismi non esiste praticamente campo di frontiera che in questi ultimi 50 anni non abbia ricevuto benefici dalle continue richieste dell'astrofisica moderna, con ricadute importanti sulla nostra vita di ogni giorno.

Un filmato qui sotto ci mostra una notte in un telescopio di ultima generazione. Se volete giocare all'astrofisica in 4 minuti vi fate un'idea.

                 

mercoledì 15 febbraio 2012

Un filo di polvere lungo... miliardi di chilometri


E' un lungo lungo "filo di polvere, lungo almeno 10 anni luce, talmente tanti miliardi di chilometri che neanche val la pena di scriverli.


E' la stupenda nuova immagine ottenuta dal telescopio APEX (Atacama Pathfinder Experiment) in Cile. "Dentro" vi si scorgono  stelle  appena formate, come in tutte le zone molto "polverose"  È una delle regioni di formazione stellare più vicine a noi e qui i grani di polvere cosmica, non molto diversi in fondo da quelli che si annidano in casa nostra come dimensioni,  sono così freddi che occorrono osservazioni a lunghezze d'onda del millimetro, come quelle realizzate dalla camera LABOCA sul telescopio APEX. Solo a quelle estreme lunghezze d'onda viene fuori un tenue bagliore, che qui è stato colorato di rosso per migliorare la visione. 
Viene individuata come  Nube Molecolare del Toro, nella costellazione omonima, e si trova a circa 450 anni luce dalla Terra. 

Qui sotto un bel filmato



martedì 14 febbraio 2012

Un San Valentino spaziale.

A San Valentino è sempre la stessa storia. Una noia. Ti tocca regalare rose, cioccolatini, i più tristi scelgono un libro o al massimo un patetico diamante. Le scelte più ovvie. 

Quest'anno ti diamo la possibilità di regalare un Valentino davvero speciale, spaziale...  per il tuo Lui o la tua Lei.

Ecco qua, una rosa galattica!!


Di sicuro farete colpo, altro che le solite cene di ostriche e aragosta,  che poi magari è pure congelata ma con prezzo da viva.

Se Lei/lui ti chiede qualcosa di più puoi dirgli/le che la nebula Rosetta, sta nella costellazione dell'Unicorno , circa 5.000 anni luce di distanza, e i "petali" di questa rosa sono in realtà un vivaio stellare in cui la forma simmetrica è scolpita dai venti e dalle radiazioni dal suo gruppo centrale di giovani stelle calde. Le stelle hanno solo pochi milioni di anni, mentre la cavità centrale nella Nebulosa Rosetta, catalogata come NGC 2237, è di circa 50 anni luce di diametro.

Se si dimostra invece poco interessato/a l'anno prossimo ti consigliamo un banale diamante se è una Lei e l'ultimo modello di e book reader se è un lui. Certa gente non merita altro..... 

venerdì 10 febbraio 2012

Una Luna di passaggio ..

Sarebbe Luna piena, anzi se ne sta già andando. Difficile vederla comunque visto che siamo tutti incollati alla TV che ci dice che fuori della porta di casa tira vento e fa freddo....


Pare impossibile ma con la Luna piena, l'oggetto di gran lunga più affascinante del cielo, si riesce ancora a stupire e a fare qualcosa di completamente nuovo.

E' quanto è riuscito in questo filmato, realizzato semplicemente tenendo aperta la macchina fotografica per vari scatti e poi montandoli assieme.

                      

Sembra più che la Luna uno dei tanti satelliti che ogni tanto minaccia di cascarci in testa ....

giovedì 9 febbraio 2012

Parcheggi marziani visti dall'alto.

Quest' immagine a colori , scattata il 26 gennaio 2012, mostra la base con cui è atterrato su Marte nel 2004 il rover Spirit, ora non più attivo. E' nel piccolo cerchio bianco in basso a sinistra. (ingrandite per vedere bene). la intensa colorazione rossa che si nota anche in questa foto si pensa sia dovuta all'accumulo di polvere sopra la piattaforma e, come si sa, tutto su Marte è rosso....


La foto è curiosa, a la qualità certamente eccezionale e dovuta alla camera fotografica HIRESE ( High Resolution Imaging Science Experiment) a bordo del satellite Mars Reconnaissance Orbiter



Al centro di questa seconda immagine, sempre come un puntolino rosso, si vede il lander Phoenix, sempre di NASA, non più attivo. Sono foto incredibili. Qui sotto vediamo il lander di Phoenix come si vede dal suolo marziano. Per il momento c'e' ancora posto su Marte.



mercoledì 8 febbraio 2012

La Carena "spolverata"

Questa stupenda foto è appena stata diffusa dall'Osservatorio Europeo, ESO. Quasi un affresco!  E' la più dettagliata immagine che abbiamo finora della zona di cielo della Carena, una delle più sceniche e quindi fotografate del cielo.


La Carena è quella della nave degli Argonauti, guidati da Giasone. Nella mitologia ovviamente, oggi nessuno si sognerebbe di vedere in cielo un vascello a vela o a remi. 

Proprio perché è una delle più studiate questa regione di polveri, gas e stelle in formazione sembrerebbe non dover avere più segreti. Ed invece ecco qua, fotografandola all'infrarosso, come hanno fatto ad ESO con questo mosaico di centinaia di immagini prese al Very Large Telescope , VLT, una dei più grandi al mondo, la Carena si spoglia del suo mantello di polvere, "trasparente" nell'infrarosso, e appare in tutti i suoi magnifici dettagli.

Appaino soprattuto un sacco di stelline deboli che nel visibile non si possono vedere. Ecco il confronto fra le due lunghezze d'onda. potete ingrandire per vedere la differenza bene nei dettagli. 


Mentre qui sotto abbiamo un filmato che ci fa fare un giro panoramica fra le due immagini.


martedì 7 febbraio 2012

Chi può prenda l'aereo!

Metto questo bel filmato di aurore boreali solamente per portare alla vostra attenzione questo bell'articolo di Lara Ricci, uscito domenica sul Sole 24 ore.  Quest'anno, fino a tutto marzo, e il prossimo saranno "speciali" per le aurore. E allora perché non pensare a una breve  vacanza molto particolare a vedere uno dei grandi spettacoli della natura.

              
             A

lunedì 6 febbraio 2012

Anche gli astronomi vanno in Paradiso....

Anche se il Paradiso in questione è su questa terra ed è il complesso di telescopi europei VLT, 4 bestioni d 8 metri di diametro (lo specchio principale) più vari telescopi ancillari di gran pregio per il monitor del cielo, fra cui l'inglese Vista e l'italiano VST. Sono, questi due, in pratica due camere fotografiche a grand'angolo mentre i bestioni VLT sono 4 super super teleobiettivi. 

                        

Proprio la settimana scorsa gli astronomi sono riusciti a far lavorare in sincronia i 4 telescopi principali, un'impresa difficilissima. Mettendo insieme le immagini in tempo reale è in pratica come avere a disposizione, per alcune osservazioni, un telescopio da 130 metri !!!

E ora una chicca, per chi non è mai stato nel sud del mondo . riconoscete Orione ?


venerdì 3 febbraio 2012

Tutta la barra a 45 gradi a dritta




 Sembra il timone di un grande vascello dei pirati,  ma è la parte centrale della galassia a spirale barrata NGC 1073, che si trova nella costellazione della Balena (Cetus) . La nostra Galassia, che non possiamo ovviamente fotografare "da fuori" deve essere abbastanza simile a questa, dato che è anch'essa una spirale barrata di notevoli dimensioni. 

L'immagine, molto bella e dettagliata, è appena stata distribuita al pubblico dallo Hubble Space Telescope Institute di Baltimora. 

La presenza di una barra nella maggior parte delle spirali a noi "vicine" pone un problema di interpretazione : come mai se guardiamo indietro nello spazio, e quindi nel tempo, solo 1 su 5 delle spirali ha una barra mentre se guardiamo al passato prossimo, "solo" qualche miliardo di anni, troviamo abbondanza di queste strutture?

 L'idea è che la barra provenga da un'intensa formazione stellare progressiva. In parole più semplici: man mano che il gas si addensa al centro, attirato dalla maggiore massa e dal buco nero gigante che sta proprio li', aumenta il numero di stelle che si distribuiscono lungo quella che a noi pare una barra. 

E ora una bella gita su 1073


giovedì 2 febbraio 2012

E' Carnevale doppio !! Fisica e Frittelle.

Sono molto orgoglioso di poter annunciare il prossimo Carnevale della Fisica bisestile il primo in assoluto che inizia un 29 febbraio, il prossimo.

Il tema è intrigante : Fisica e trasporto/i" e come potete capire si va dal trasporto di energia nelle stelle così come nella pentola piena d'acqua per gli spaghetti alla fisica del treno, che ai suoi tempi fu una rivoluzione...


Non sembri irriverente la citazione stelle-spaghetti. Uno dei problemi non banali da spiegare è come si trasmetta il calore in una pentola d'acqua, regolarmente scaldata (una fiamma o altro ?) ma in un ambiente senza gravità.  

Altro problema chiave nella nostra civiltà è il trasporto di elettricità nei conduttori, più o meno "super". E per trasportare il calore fuori del frigorifero ?    Chi se la sente di spiegare bene come funzionava il frigorifero brevettato da Albert Einstein, fra una relatività e l'altra ? ma anche i mille modi per trasportare cose e persone, che fisica hanno sotto? E perché in questo periodo dobbiamo avere le catene a bordo?  Insomma non lasciamo nessun angolo della "Fisica del trasporto" al buio!

Il tema, come oramai si sa, è preferenziale, ma non obbligatorio , quindi potete partecipare anche con altri post, purché si tratti sempre di Fisica. 

Come fare per partecipare ? 

1) pubblicate un articolo sul vostro blog (oppure sul blog del Carnevale della Fisica) che abbia come tema quello proposto o meno, come abbiamo appena detto poco sopra. 

2) speditemi un mail a leopoldo.benacchio@gmail.com entro il 25 febbraio contenente il link al vostro intervento e una breve descrizione.

3) il tutto apparirà su questo blog a partire dal 29 febbraio. 

Non fatevi scappare l'occasione di un post bisestile ;DD


Brutto assai, ma unico...

A chi non è capitato di rimanere a casa, i negozi tutti chiusi e trovare in frigo solo lui, un pezo di formaggio vecchiotto e per di più di quel tipo che non ci piace ?  A tutti probabilmente.

Ma essendo l'unica cosa commestibile disponibile ce lo siamo mangiati.

Così il filmato che vediamo qui sotto è unico, e appena rilasciato da NASA: è una breve riprese dell'altra faccia della Luna.   Per la verità la prima volta che si vide, e fu un evento epocale, fu il 10 ottobre 1959. La riprese il Luna 3, dell'allora Unione Sovietica. Un'operazione di incredibile impatto. Per la prima volta l'umanità vedeva qualcosa che mai si era potuto avere nella storia!!  ecco qui l'orribile (per oggi) immagine di quel lontano giorno. 


Oggi abbiamo ovviamente immagini dettagliatissime come questa qui sotto (ingrandiscila per apprezzarla) 


Ma filmati nessuno, almeno pubblico. quindi accontentiamoci di questo, comunque una rarità.

mercoledì 1 febbraio 2012

Un sacco di stelle



Una nuova immagine di quella sorta di  incubatrice stellare  che è  NGC 3324. La distribuisce oggi l'Osservatorio Europeo del Sud, ESO, ed è stata ottenuta  telescopio da 2,2 metri all'Osservatorio di La Silla in Cile.
Le stelle calde, appena formatasi, emettono tanta radiazione e così il gas che compone questa gigantesca sacca cosmica risplende di vari colori. 
NGC 3324 si trova nella costellazione australe della Carena (è la carena della nave di Giasone, Argo) a circa 7500 anni luce dalla Terra.
I venti stellari e l'intensa radiazione prodotta da queste stelle giovani hanno aperto un varco nel gas e nella polvere circostanti. Questo è più evidente nella parete di materia visibile a destra del centro dell'immagine. 
Qui sotto un breve filmato , un tuffo nella nebulosa della Carena. 



Tiriamoci sù di morale

Freddo , neve, gelo, bora e, almeno sull'Adriatico, il famigerato "burian", il vento gelido degli Urali. 

Ne avremo per 3 giorni pare. Tiriamoci su d morale con questa stupenda foto a 360 gradi (è la composizione di 9 immagini in realtà) delle Canarie presa nella riserva naturale del Teide, con il vulcano omonimo al centro. 

Ingrandiamola per apprezzare i particolari (è molto grande e definita).