giovedì 17 aprile 2014

Saturno e la Luna

Anche se non sai quanti anelli ha Saturno, puoi stasera, 17 aprile 2014, facilmente individuarlo in cielo. Sarà probabilmente bello in tutta Italia e ti basta alzare la testa dalla mezzanotte all'una per vedere facilmente il pianeta degli anelli vicino alla Luna, come nell'immagine qui sotto. Se hai un binocolo, anche relativamente modesto come ingrandimenti, potresti intravedere gli anelli. (clicca per ingrandire) 

                               stasera alle ore 24,

Se non li vedi comunque ti metto qui una foto magnifica, la nuova luna di Saturno per vedere l'ultima novità sulle sue di Lune, non sulla nostra ;) 

Saturno e i suoi anelli

mercoledì 16 aprile 2014

Gaia, misurare un miliardo di stelle

Il satellite europeo Gaia è arrivato da qualche giorno nella posizione dello spazio, uno dei cosiddetti punti lagrangiani, da cui comodamente misurerà la bellezza di un miliardo di stelle, determinandone la posizione e distanza con una precisione assurda rispetto a quella attuale. La miliardata di stelle servirà a costruire un modello, se volete una specie di "plastico" virtuale, della nostra galassia.  Antonella Vallenari, deputy chair del consorzio di data reduction europeo di Gaia ci ha illustrato lo stato del satellite.


Gaia live si è tenuta a Padova ed altre 3 città europee

Con questa missione l'Agenzia spaziale Europea, Esa, ha (finalmente) inaugurato una politica di comunicazione anche ai giovani delle proprie missioni spaziali. Il logo che vedete qui sopra si riferisce a una bella mattina di qualche giorno fa in cui 30 scuole europee si sono collegate con il centro di controllo Esa di Darmstadt ed hanno assistito a una conferenza stampa da parte dei responsabili Gaia fatta tutta per loro, con domande spedite dagli studenti stessi.

gaia misurare un miliardo di stelle

In Italia la manifestazione si è svolta a Padova dove 230 ragazzi e ragazze delle scuole cittadine hanno riempito una sala cine e assistito senza fiatare, segno non banale di interesse, a tutta la manifestazione.

Gaia, misurare un miliardo di stelle, come si fa?

Antonella Vallenari, co responsabile europea per la riduzione dei dati che arrivano da Gaia ha illustrato ai ragazzi/e le varie fasi della missione e fatto da tramite con i colleghi al centro di Darmstadt.

Cortesemente ha chiacchierato con noi sulla manifestazione padovana e sullo stato del satellite

martedì 15 aprile 2014

Come si forma una Luna

Per la prima volta, forse, è stata vista in diretta la formazione di un satellite, si tratta di Peggy, una aspirante nuova luna di Saturno. 

il satellite peggy di saturno

Si vede chiaramente in questa immagine, scattata dalla sonda Cassini esattamente un anno fa, come vi sia una piccola zona molto più luminosa, una protuberanza creata dalla presenza di un "qualcosa" che crea un campo gravitazionale localmente importante. 

Si tratta forse di un satellite che si sta formando all'estremità degli anelli accorpando vari pezzi di ghiaccio degli stessi, come se stesse costruendo un qualcosa con il Lego.  Un altro grande regalo di Cassini, la sonda italo americana che da anni ci regala immagini e scoperte incredibili sul più bello dei pianeti. 


mercoledì 9 aprile 2014

Cosa avviene dopo la morte di una stella ?

Ce lo mostra con una splendida immagine oggi l'Eso, Osservatorio europeo del Sud, che con i telescopi VLT, quattro giganti ultra-tecnologici con uno specchio da 8 metri di diametro ognuno, ha scattato l'ennesima, ma più bella che mai, immagine di Abell 33.  

cosa avviene dopo la morte di una stella?


E' una gigantesca bolla blu, a 2500 anni luce da noi, che, illuminata (nell'immagine) dalla stella che per prospettiva sta ai suoi bordi fa l'effetto quasi si una pietra preziosa con un bagliore sfavillante al lato. Certo di "morte di una stella" non si tratta, al massimo possiamo dire che le stelle evolvono nel tempo e quando sono troppo "vecchie" quelle grandi più o meno come il Sole lanciano nello spazio tutto il gas che circonda il nucleo vero e proprio, dove avvengono le reazioni nucleari.

In effetti quel che resta della stella che ha creato la nebulosa è il puntolino al centro, una stellina ancora caldissima che illumina con la sua luce ultravioletta l'enorme involucro gassoso.

E ora giù a capofitto fin dentro Abell 33